Quando si tratta di Sardegna, il vento è da mettere nel tuo pacchetto di viaggio. Non esiste isola senza vento che la caratterizzi e nella nostra isola, il vento può essere il sentiero che ti porterà a scoprirla per davvero. Non solo mare, ti aspettano lunghe passeggiate nel bosco, centri storici medievali, musei e archeologia a cielo aperto che ti lascerà stupito. Il nostro consiglio è lo stesso di Bob Dylan: lasciati guidare dal vento e troverai le risposte.
ECCO 7 COSE DA FARE QUANDO C’È VENTO IN SARDEGNA.
L’interno della Gallura conserva paesini caratteristici e itinerari archeologici circondati dalla natura. Risalite dalla costa e tuffatevi all’interno del Nord Sardegna con:
– Luras: il piccolo comune di Luras si trova all’interno della Gallura più antica, qui potrai scoprire le antiche tradizioni grazie al Museo Etnografico Galluras. Al suo interno, ospita il piccolo e affascinante Museo della Femina Agabbadora. Intorno a Luras non può mancare la visita ai dolmen e agli Olivastri Millenari.
– Tempio Pausania: la cittadina medievale di granito circondata dai boschi e dalla montagna del Limbara, offre al visitatore Chiese e Cattedrale di San Pietro molto antiche e ricche di decorazioni, un centro storico interamente in pietra dove spicca Piazza Faber, la dedica dell’architetto Renzo Piano a Fabrizio de André con l’installazione artistica di vele colorate che si aprono nel cielo, e lo Spazio Faber, spazio artistico culturale della città con foto inedite della vita di Faber in Sardegna.
Non può mancare una visita alle Fonti di Rinaggiu dove scorre un’acqua fresca e leggera, circondate dai boschi e castagneti di Curraggia.
I musei: il Museo Bernardo De Muro vi offrirà la possibilità di conoscere uno dei tenori più famosi del ‘900, nato e cresciuto a Tempio ma di fama internazionale; il Museo della Brigata Sassari dedicato alla nascita della Brigata Sassari che combattè nella prima e seconda guerra mondiale: ricostruzioni storiche, foto stereoscopiche, ordigni di guerra vi faranno rivere le intense e difficili emozioni della guerra. Tutto ad ingresso gratuito. Infine non può mancare la visita al vicinissimo Nuraghe Majori, uno dei nuraghi più importanti della Gallura, ben conservato e fruibile sia gratuitamente sia a pagamento.
– Luogosanto: paesino sulla strada 133 per Palau in grado di offrire suggestive bellezze. Luogosanto si può scoprire attraverso le sue chiese e il Palazzo Baldu, il Castello di Balajana, l’eremo di San Trano e la Chiesa di San Leonardo dispersi in particolari punti panoramici. E se vorrete dedicare del tempo alla natura, Luogosanto offre il Parco Bouldering al cui interno si trova complesso nuragico di Monti Casteddu. Fonti e strade medievali: ecco cosa vedere a Luogosanto!
– Calangianus: a circa cinque minuti da Tempio Pausania, sorge il piccolo paesino di Calangianus. Un tempo unica patria della lavorazione del sughero, ad oggi conta ancora fabbriche e piccoli artigiani e produttori. Punto di forza dell’economia, oggi il sughero è diventato il punto di attrazione più forte grazie al Museo del Sughero che contiene la storia e l’evoluzione del prodotto.
– Aggius: uno dei borghi più tipici della Gallura, costruito sotto le montagne del Resegone e dei suoi pascoli di capre al riparo dal vento. Qui troverai il Museo Etnografico più grande della Sardegna (MEOC) che comprende al suo interno tutte le tradizioni di Aggius (dalla tessitura della lana fino alla musica tradizionale che potrai ascoltare direttamente sul posto). Immancabile sarà però, la magica passeggiata nella Valle della Luna con il Nuraghe Izzana pronto ad aspettarti a fine percorso.
L’altra faccia della Sardegna è coraggiosa come il mare, ma il suo oceano è verde, nel respiro della natura che circonda la Storia e i suoi memorabili racconti.